La psoriasi può davvero guarire? Ecco in quali casi scompare e cosa fare per riuscirci

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da un andamento imprevedibile e fasi alterne di peggioramento e remissione. Nonostante la grande speranza di molti pazienti di poter eliminare per sempre ogni traccia della malattia, i dati scientifici e l’esperienza clinica internazionale confermano che al momento non esiste una guarigione definitiva per la psoriasi. È tuttavia possibile ottenere una remissione completa dei sintomi in una parte consistente dei casi, anche per periodi molto lunghi, al punto che la malattia può sembrare scomparsa dalla vita quotidiana.

Cosa significa realmente “guarire” dalla psoriasi?

Quando si parla di guarigione in campo medico, si intende l’eradicazione permanente della malattia e la scomparsa delle sue cause. Nel caso della psoriasi, ci si riferisce invece a una remissione: i sintomi scompaiono, la pelle torna alla normalità, ma la predisposizione genetica e immunologica sottostante rimane. Questo significa che la psoriasi può riaffiorare nel tempo, specie in presenza di alcuni fattori scatenanti come stress, infezioni, traumi cutanei, farmaci o cambiamenti ormonali.

Le forme lievi di psoriasi, specialmente se diagnosticate precocemente e trattate tempestivamente, possono andare incontro a una remissione che dura anni, facendo quasi dimenticare la presenza della patologia. In questi casi, i pazienti vivono una condizione molto vicina alla guarigione, anche se dal punto di vista medico si tratta ancora di remissione clinica e non di vera guarigione. Importante è non sottovalutare la natura cronica della malattia e non interrompere i controlli periodici dal dermatologo.

In quali casi la psoriasi può scomparire?

La scomparsa completa dei sintomi si può ottenere più facilmente nelle forme lievi o moderate, specie con trattamento topico (creme, gel, unguenti a base di corticosteroidi, vitamina D o analoghi), esposizione controllata ai raggi ultravioletti (fototerapia), e un’accurata cura della pelle. Tuttavia, anche nei casi più severi o resistenti, l’avvento delle terapie sistemiche e dei farmaci biologici ha rivoluzionato la gestione clinica: oggi molte persone, grazie a queste cure, possono ottenere una pelle perfettamente pulita per lunghi periodi e condurre una vita normale, lavorativa e sociale.

Remissione spontanea è un fenomeno osservato, seppure raro: in alcuni pazienti, senza una causa apparente e in assenza di terapia specifica, la psoriasi può regredire quasi completamente. Studi clinici hanno documentato che circa il 40% dei pazienti riferisce almeno un periodo di remissione profonda, con durata variabile da pochi mesi a decenni. Tuttavia, questi casi sono imprevedibili e non possono essere considerati la norma.

È importante ricordare che ogni individuo risponde in modo diverso ai trattamenti e alle strategie di gestione della malattia. Alcune persone possono trovare la terapia adatta già al primo tentativo, mentre altre necessitano di aggiustare più volte la cura insieme al proprio dermatologo.

Quali trattamenti aiutano a mantenere la psoriasi sotto controllo?

Le terapie per la psoriasi sono molteplici e vanno sempre scelte su indicazione dello specialista in base al tipo di psoriasi, l’estensione delle lesioni e lo stato di salute generale del paziente. Si dividono in quattro categorie principali:

  • Terapie topiche: creme, gel, unguenti a base di corticosteroidi, vitamina D o analoghi, catrame di carbone. Sono impiegate per le forme localizzate e meno gravi.
  • Fototerapia: consiste nell’esposizione controllata della pelle ai raggi UVB o UVA, spesso in combinazione con sostanze fotosensibilizzanti, utile per forme moderate o diffuse.
  • Terapie sistemiche orali o iniettabili: comprendono farmaci tradizionali come metotrexato, ciclosporina, acitretina, utili nelle forme più gravi o estese.
  • Biologici: farmaci di recente generazione, somministrati tramite iniezione, che agiscono selettivamente su determinati mediatori dell’infiammazione. Sono indicati soprattutto per le forme medio-gravi o refrattarie alle altre terapie e hanno radicalmente migliorato le possibilità di remissione a lungo termine.

Ogni terapia deve essere personalizzata e protratta secondo le indicazioni dello specialista dermatologo. È fondamentale seguire scrupolosamente le prescrizioni sia durante le fasi di attività della malattia, sia quando la pelle sembra “guarita”, per prevenire recidive e mantenere la remissione il più a lungo possibile. Gli esperti sottolineano inoltre l’importanza dei controlli periodici, per adattare la terapia a eventuali cambiamenti del quadro clinico o alle più recenti innovazioni farmacologiche.

Cosa si può concretamente fare per favorire la remissione?

Oltre alle terapie farmacologiche e specialistiche, un ruolo determinante nel mantenere lunga la remissione e migliorare la qualità della vita è rappresentato da abitudini quotidiane sane:

  • Gestione dello stress: lo stress emotivo è uno dei fattori più rilevanti nel riaccendere la malattia. Tecniche di rilassamento, meditazione, sport regolare e supporto psicologico possono aiutare notevolmente.
  • Corretta alimentazione: seppure nessuna dieta specifica abbia dimostrato di guarire la psoriasi, una dieta equilibrata e la riduzione di alcool e zuccheri possono attenuare l’infiammazione.
  • Astensione dal fumo e limitazione degli alcolici: entrambi questi fattori aggravano la psoriasi e ne favoriscono le recidive.
  • Cura della pelle: mantenere la pelle idratata, evitare traumi locali (il cosiddetto fenomeno di Koebner), scegliere detergenti delicati e indossare indumenti in fibre naturali.
  • Consultare regolarmente il dermatologo: educarsi sui sintomi della psoriasi e riconoscere tempestivamente i primi segnali di una riacutizzazione.

Adempimenti semplici, ma spesso trascurati, come mantenere la pelle ben idratata ogni giorno, possono fare la differenza, prolungando i periodi di benessere e limitando il rischio di recidiva. Inoltre, confrontarsi con associazioni di pazienti e gruppi di supporto può rappresentare un valido aiuto per ridurre la percezione dell’isolamento sociale e rafforzare la motivazione a seguire per lungo tempo le terapie prescritte.

Remissione e qualità della vita: una prospettiva realistica

Il vero obiettivo della dermatologia moderna non è più soltanto la scomparsa visibile delle lesioni, ma il miglioramento stabile e duraturo della qualità della vita. I pazienti oggi possono aspettarsi periodi sempre più lunghi in cui la psoriasi non condiziona le scelte di vita, grazie a una buona aderenza alle terapie, alla personalizzazione dell’approccio e a un rapporto costante e aperto con il proprio dermatologo.

A una domanda tanto frequente come “si può guarire dalla psoriasi?”, la risposta della scienza è chiara: non esiste la guarigione definitiva. Tuttavia la remissione prolungata e profonda è oggi un traguardo concreto per molti pazienti, soprattutto grazie ai progressi delle terapie farmacologiche, all’informazione corretta e all’empowerment della persona nella gestione della malattia. Riconoscere la cronicità senza subirla, adottare strategie di gestione moderne e personalizzate e prendersi cura ogni giorno della propria pelle costituiscono le basi per convivere con la psoriasi senza che diventi un limite importante nella vita di tutti i giorni.

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