Il 28 aprile 2021, la Congregazione per le Cause dei Santi (Santa Sede), ha confermato la nomina effettuata da p. Laurent ZOUNGRANA, Vicario Generale dell’Ordine, di p. WALTER VINCI – religioso camilliano della Provincia Romana – quale nuovo Postulatore Generale dell’Ordine.
Conosciamo meglio questo giovane confratello e scopriamo insieme la figura del Postulatore.
Parlaci del tuo percorso personale, come sei diventato Postulatore dell’Ordine.
Mi ritrovo, quasi per caso, ad essere postulatore generale. Un compito che non avevo mai immaginato di svolgere. Un po’ di cronaca. L’anno scorso un mio confratello mi ha chiesto se desiderassi partecipare con lui al Corso che lo Studium della Congregazione delle Cause dei Santi annualmente organizza per formare i nuovi postulatori. Fra mille dubbi e tentennamenti e, soprattutto, dopo un’opera di convincimento, ho accettato l’invito e, così, abbiamo iniziato a frequentare il corso, poi sospeso per la pandemia. Nel frattempo mi è stato chiesto dal Superiore Provinciale di iniziare ad occuparmi della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Venerabile Nicola D’Onofrio e, così, richiesta dopo richiesta, siamo giunti alla nomina da parte del Vicario Generale di Postulatore Generale dell’Ordine, approvata dalla Congregazione delle Cause dei Santi. Un compito per caso? No, sicuramente in tutto questo, c’è un progetto di Dio su di me e sull’Ordine.
Quali sono state le tue reazioni dopo aver avuto la conferma da parte della Congregazione per le Cause dei Santi.
La mia reazione, dopo aver ricevuto conferma da parte della Congregazione per le Cause dei Santi, è stata duplice. Ho visto in essa la conferma della Chiesa e, quindi, la volontà di Dio che mi chiama ad un servizio difficile, serio, ma anche bello, per quel rapporto spirituale e intimo da instaurare con diverse figure di santità presenti nel nostro Ordine e nella Chiesa. Ho anche provato un senso di grande responsabilità per il gravoso e delicato compito affidatomi.
Come lavora un postulatore.
Postulatore significa “chi chiede”, quindi il compito del postulatore è contenuto nel significato stesso del termine. Sarà mio compito quello di seguire le cause già attive nell’Ordine e promuovere la conoscenza dei nostri santi, beati e venerabili servi di Dio all’interno della Chiesa. Inoltre, desidero collaborare con i Superiori Maggiori per promuovere la fama di santità di tanti nostri confratelli camilliani, che hanno vissuto eroicamente la loro vita di uomini e di uomini consacrati secondo il carisma di San Camillo.
A chi ti ispirerai.
Mi ispirerò ad alcuni postulatori, consacrati e laici, che ho avuto modo di conoscere negli ultimi tempi, per la loro testimonianza e per la responsabilità nel portare avanti in maniera seria questo servizio all’interno della Chiesa. Sono consapevole della delicatezza del compito affidatomi e dello spirito di discernimento che esso richiede. Pertanto mi affido allo Spirito Santo, affinché sia lui a guidare ed illuminare il mio lavoro.
Quali saranno le novità del tuo mandato e cosa vuoi portare avanti.
Il mio mandato non richiede di apportare novità, ma di pormi in continuità con quanto già fatto e in obbedienza a quanto la Chiesa prevede per le Cause dei Santi. Certo, è mio desiderio, così come afferma papa Francesco nell’Esortazione Apostolica Gaudete et Exultate, “far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità» (n. 2).
Cosa ti aspetti da questa esperienza.
Sono certo che sarà una esperienza molto avvincente ed arricchente
a cura dell’Ufficio Comunicazione dell’Ordine