LEGGO IL TESTO
Dal Vangelo secondo Luca 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Liturgia della Parola: https://www.lachiesa.it/calendario/20250101.html
MI LASCIO ACCOMPAGNARE NELLA MEDITAZIONE
Maria, da parte sua,
custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
All’inizio di questo nuovo anno ci viene proposto come icona ma Beata Vergine Maria, Madre di Dio.
Due tratti di Maria possiamo meditare e accogliere per vivere questo nuovo anno – e che ci vengono offerti dal Vangelo di Luca che la liturgia della parola, oggi, ci dona – custodire e meditare. Custodire e meditare sono due verbi fondamentali che ci aiutano a esplorare il mondo interiore di Maria, che è anche il nostro.
Custodire è un atteggiamento interiore, del cuore, è un tenersi al riparo da giudizi, precomprensioni e aspettative. Custodire non è appropriarsi ma rendere possibile la vita dell’altro fino all’estrema conseguenza di sapersi fare da parte. Custodire significa amare e amare non è l’illusione di poter proteggere l’altro da tutti o di togliergli tutte le prove della vita, ma è custodire l’altro affinché trovi la forza di affrontare il male e le prove che inevitabilmente la vita mette davanti.
Maria poi medita nel cuore. Anzi, custodisce meditando. Cioè Maria non è passiva rispetto all’esperienza che sta facendo. Dentro di lei sta permettendo alla nuova situazione di attivare memorie e creare connessioni con quanto ha già vissuto. Come una paziente tessitrice, Maria sta cucendo la sua storia attraverso la novità che sta attraversando. Quello che sta vivendo ora è il filo che attraversa tutta la sua vita e la unifica.
La meditazione è un’operazione importante per noi esseri umani: solitamente immagazziniamo esperienze dentro di noi una dietro l’altra, come se le stessimo stoccando dentro un magazzino. La meditazione invece funziona diversamente: significa riconfigurare, rimettere ordine nelle esperienze già vissute attraverso un nuovo paradigma. Quando questo succede, ci sentiamo unificati, riconciliati, più a nostro agio con la nostra storia. Così cambia il corso della nostra vita.
Ecco perché Maria ci è madre: dischiude per noi la sua interiorità per mostrarci da vicino come lo Spirito abita i nostri processi interni e lavora perché la nostra vita possa aprirsi continuamente alla novità di quello che accade.
di Padre Walter Vinci MI
ESERCIZIO PER L’ANIMA
In che modo quello che hai vissuto nell’anno appena passato sta cambiando la tua vita?
In quali ambiti puoi dire di essere maturato?
Dove senti che la meditazione potrebbe aiutarti a cambiare?
PREGHIERA
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Sal 66