L’amicizia
I Pinguini Tattici Nucleari, in questa meravigliosa canzone, ci presentano le sfumature dell’amicizia.
Con Pastello Bianco viviamo un turbinio di emozioni grazie a parole in cui molti giovani, che si pongono il fondamentale interrogativo esistenziale sull’amicizia, si ritrovano.
I Pinguini Tattici Nucleari cantano la storia d’amore di due ragazzi che, dopo un’amicizia di tantissimi anni, decidono di provarci salvo che poi finisce nel peggiore dei modi. Non mancano cenni al mondo moderno come i social network ed il nome della persona amata che era la password del wifi, con la quotidianità che non c’è più. Il sentimento che prevale è la malinconia di quando una relazione giunge al termine e non si ha paura di essere deboli e di piangere. La debolezza e il pianto creano l’uomo. Il super-uomo non esiste! L’amicizia è nella realizzazione di sé mentre si collabora alla realizzazione dell’altro. Ed è proprio questo reciproco perfezionamento in vista del bene il suo vero fondamento.
E se m’hai visto piangere
Sappi che era un’illusione ottica
Stavo solo togliendo il mare dai miei occhi
Perché ogni tanto per andare avanti sai, avanti sai
Bisogna lasciar perdere i vecchi ricordi
Mi chiedi come sto e non te lo dirò
Il nostro vecchio gioco era di non parlare mai
Come due serial killer interrogati all’FBI
I tuoi segreti poi a chi li racconterai?
Tu che rimani sempre la mia password del Wi-Fi
E chissà se lo sai
Per favore, non piangere
E non ci rimanere malе
Che noi due ci conosciamo benе
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando
E se m’hai visto ridere
Sappi che era neve nel deserto, ma
Ormai di questi tempi non mi stupisce niente
Mi chiedo come stai e non me lo dirai
Io con la Coca-Cola, tu con la tisana thai
Perché un addio suona troppo serio
E allora ti dirò bye bye
Seduti dentro un bar, poi si litigherà
Per ogni cosa, pure per il conto da pagare
Lo sai, mi mancherà, na-na-na-na
Per favore, non piangere
E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando
Tu mi hai insegnato la differenza tra le ciliegie e le amarene
E io non la dimenticherò più
E ti auguro il meglio, i cieli stellati, le notti migliori e le docce di altri
Dove tu forse non stonerai più
Per favore, non piangere
E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando…
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