LA TRAMA
August Pullman ha dieci anni, gioca ai videogame e adora le feste in maschera, perché sono gli unici momenti in cui si sente normale. Il nostro eroe è affetto dalla nascita da una sindrome di nome Treacher Collins che si manifesta in una grave malformazione cranio-facciale, August ha subito tantissimi interventi chirurgici e nasconde il suo segreto sotto un casco da astronauta. Viene educato dalla madre, a casa, e viene protetto dalla sua famiglia. August non si è mai esposto troppo, svolgendo le scuole elementari amcasa, per sottrarsi ad un confronto troppo amaro e difficile con gli altri. Oramai è giunto il momento di iscriversi alle scuole medie e affrontare il mondo e lo sguardo delle persone.
INCONTRARE L’ALTRO
Wonder ci aiuta a riflettere attraverso varie tematiche.
Il primo tema è quello del volto. Camillo de Lellis, nostro fondatore, ha incontrato nel malato il volto sofferente di Gesù. Solo quando incrociamo uno sguardo, e lo accettiamo completamente, possiamo entrare in relazione e dialogo con qualcuno.
Il secondo tema ci conduce nel campo della diversità. August ha sofferto tantissimo nel momento in cui è uscito da casa per la prima volta. È stato difficile per lui essere accettato ed accolto. La vera sfida, oggi, è quello di guardare gli altri con uno sguardo diverso che non si fermi solo alla superficie, ma che vada in profondità. Uno sguardo che arrivi a conoscere ed amare il nostro prossimo nella sua autenticità senza maschere e senza ipocrisie. Perché allora non impariamo a guardare l’altro con lo stesso sguardo che aveva Camillo de Lellis, contemplare nel nostro prossimo il volto di Gesù?
A cura di padre Nicola Mastrocola, MI