LEGGO IL TESTO
Dal Vangelo secondo Matteo 2, 1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Liturgia della Parola: https://www.lachiesa.it/calendario/20250106.html
MI LASCIO ACCOMPAGNARE NELLA MEDITAZIONE
È sorprendete la metafora del viaggio che possiamo cogliere nel vangelo che ci viene proposto. L’Epifania è la festa dei cercatori di Dio, dei lontani, di coloro che si sono messi in cammino.
Il Vangelo racconta la ricerca di Dio come un viaggio, al passo di una piccola comunità.
Il viaggio dei Magi una metafora per la nostra vita: tre uomini camminano insieme, attenti alle stelle e attenti l’uno all’altro, fissano il cielo e insieme gli occhi di chi cammina a loro fianco, rallentano il passo sulla misura dell’altro, rispettando colui che fa più fatica.
Il cammino dei Magi è pieno di errori: perdono la stella, trovano la grande città anziché il piccolo villaggio; chiedono del bambino a un assassino di bambini; cercano una reggia e troveranno una povera casa.
Questi uomini nonostante gli errori e le fatiche hanno l’infinita pazienza di ricominciare.
Carissimi, contempliamo i Maggi, questi grandi uomini. Sono dei “grandi” non perché possenti, semplicemente perché non si arrendono dinnanzi alle cadute, agli smarrimenti e agli errori.
Una volta giunti alla meta, ed ecco: videro il bambino in braccio alla madre, si prostrarono e offrirono doni.
Il dono più prezioso che i Magi portano al bambino non è l’oro, ma il loro stesso viaggio. Il Signore non ha bisogno di oro, incenso e mirra, ma desidera che gli offriamo i nostri mesi trascorsi in ricerca, i nostri errori, i nostri dubbi, le nostre ansie. Dio desidera che abbiamo desiderio di Lui e che questo desiderio ci mette in viaggio verso di Lui consapevole di smarrirci, di cadere, di tradire, di sbagliare. Dio ha sete della nostra sete: ecco il nostro regalo più grande.
Erode è sempre presente nella nostra esistenza. È l’uccisione dei nostri sogni e di nostra falsa e sterile ricerca. «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Riscattiamo queste parole dall’ombra della morte e sussurriamole al cuore dei nostri fratelli, di coloro che vivono al nostro fianco: Hai trovato il Bambino?
Cerchiamo accuratamente questo bambino nella storia, negli eventi, nelle esperienze, nei vangeli. Cerchiamolo quotidianamente e poi raccontiamolo: è una storia di amore.
di Padre Walter Vinci MI
ESERCIZIO PER L’ANIMA
Qual è il viaggio che stai compiendo in questa fase della tua vita?
Qual è la stella che orienta il tuo cammino?
In che modo Gesù è presente nel tuo viaggio e anima (nel senso che dà coraggio, forza e pazienza…) i tuoi passi?
PREGHIERA
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
Sal 71