Ospizio di Ponte Sisto
A Roma di piccoli Ospedali ne esistevano tanti ai tempi di S. Camillo sopratutto per la cura dei Mendicati, una massa incalcolabile in tempi di carestia e di freddo che invadevano Roma.
L‘Ospizio di San Sisto ebbe la sua ragione di essere edificato per fronteggiare queste emergenze.
Qui S. Camillo e i suoi Religiosi scrissero una delle prime pagine più belle dell‘Albo d’oro dei Martiri della Carità. L‘inverno 1590-1591 riservò a Roma la sgradita sorpresa della carestia e di un inverno spietato che conta almeno un sessanta mila morti. Non cessava mai Camillo di aiutare questi poveri sopratutto in quest’ospizio dove errano stati portati una gran quantità di ammalati. A causa di questa emergenza, Camillo, inviò otto dei suoi religiosi per l’assistenza, cinque di loro morirono a causa di punture di pidocchi e di varie infezioni.