È nel cuore dell‘antica Roma, nelle adiacenze del Mausoleo Augusteo e dell‘Ara Pacis. Facilmente individuabile e raggiungibile. Di grande importanza tra i Luoghi Sacri Camilliani, perché qui è nato l‘Ordine dei Ministri degli Infermi.
Affidandoci alla ricerca storica del Padre Vanti, questo ospedale ha visto la presenza di San Camillo in tre soggiorni:
- Il primo dal 7 marzo al 31 dicembre 1571. È ancora un Soldato di ventura, giunto per curarsi della famosa piaga al piede che non lo abbandonerà per tutta la vita. Lo troviamo prima come ricoverato e poi come inserviente nel periodo della convalescenza. Viene cacciato via per il comportamento maldestro che assume.
- Il secondo dal 23 ottobre 1575 al 20 giugno 1579. Ormai, uomo nuovo dopo la sua conversione avvenuta il 2 febbraio 1575 sulla strada che da S. Giovanni Rotondo scende a Manfredonia, rientra in ospedale perché la “famosa” piaga al piede si è di nuovo riaperta a causa dello sfregare del ruvido saio dei Cappuccini. Guarito sente che deve tornare tra i figli i S. Francesco, nonostante S. Filippo Neri, suo confessore, gli dica che il suo posto è là, e che presto vi ritornerà.
- Il terzo dalla metà di ottobre 1579 al 1 settembre 1584. In questo periodo ricopre l‘ufficio di Maestro di Casa, fonda la Congregazione e viene ordinato Sacerdote. Lascia poi l‘Ospedale per essere libero di continuare l‘Opera che Dio gli ha ispirato.
Padre Vanti scrive che complessivamente S. Camillo ha dimorato nell’Ospedale S. Giacomo nove anni e quattro mesi, così ripartiti: 131 giorni da infermo, 564 giorni da servo, 118 giorni da infermiere, 2 anni e 3 mesi da guardaroba e 4 anni e 10 mesi e mezzo da Maestro di Casa.